Chi siamo, la nostra Mission

Chi siamo
Retemanager nasce nel 2006 per iniziativa di un gruppo di amici (impiegati, dirigenti, imprenditori e professionisti) che – di fronte al bisogno proprio e/o di altri amici di trovare lavoro avendolo perso – si sono “mossi” mettendo in comune gratuitamente rapporti, conoscenze e competenze per un tentativo di aiuto e di accompagnamento nella ricerca del lavoro.
 
La nostra missione
Lo scopo principale di Retemanager è l’accompagnamento e l’aiuto nella ricerca del lavoro per chi – impiegato, dirigente o professionista over 40 – lo ha perso o si trova in una situazione di necessario e difficile cambiamento, attraverso un metodo di lavoro da sviluppare insieme e una rete di rapporti.
 
Cosa ci guida
img La stima sincera per il lavoro, stima sincera per il lavoro che ha una prova del nove, ed è l’insofferenza (non nel senso rabbioso, ma nel senso etimologico della parola: non si può stare tranquilli) per la disoccupazione di tanti altri. Che tanti non abbiano lavoro non può lasciare tranquillo me oggi. Non posso essere contento del mio lavoro, che va bene e mi dà risultati, e basta.

La stima sincera per il lavoro, innanzitutto, dà un’intollerabilità al fatto che altri non lavorino, perché l’educazione alla libertà è astratta se un uomo non ha un lavoro da imparare. È nella realizzazione del mio lavoro che capisco di essere libero, di essere lasciato libero, che la mia libertà è rispettata, e capisco quando invece tutto è bloccato, ridotto, ristretto, inadeguatamente definito, predefinito.

È impossibile che avvenga l’educazione alla libertà senza la possibilità di un lavoro. Spiegavo ai ragazzi che un uomo disoccupato soffre un attentato grave alla coscienza di se stesso, secondo un principio di san Tommaso, il quale dice che l’uomo conosce se stesso in azione.

L’uomo non conosce se stesso quando si mette lì e pensa a se stesso (occorrerebbe in tal caso una oggettività che pochi raggiungono attraverso una educazione filosofica adeguata), ma percepisce il suo valore, le sue facoltà, quello di cui è capace, lavorando, in actu exercito, come dice san Tommaso d’Aquino. Un uomo conosce se stesso solo in azione, durante l’azione, mentre è in azione. Perciò, se la vita non ha lavoro, uno conosce meno se stesso, smarrisce il senso del vivere, tende a smarrire il senso del perché vive.
 
Dobbiamo fare di tutto per collaborare alle forze sociali e politiche che mirano a trovare un lavoro per tutti! (Luigi Giussani)